Filiera produttiva del nostro Radicchio Rosso
di Treviso IGP (Indicazione Geografica Protetta)
Dal vaso alla serra per arrivare alla fioritura
Durante l’inverno, i semi vengono piantati in serre apposite e la piantina, in fase di fioritura primaverile, verrà impollinata dalle api: nasce così il “seme nuovo”, che verrà raccolto e utilizzato per piantare il futuro radicchio in campo.
Il nuovo raccolto inizia dai Semi
Il viaggio che conduce alle nostre tavole il Radicchio Rosso di Treviso IGP, eccellenza del nostro territorio, è lungo e richiede un processo di lavorazione molto particolare. I semi ottenuti dalla mietitura delle piante in serra sono il frutto di un’attenta selezione da parte degli esperti coltivatori.
Trapianto all’aria aperta
È fine Luglio – Agosto e le piantine vengono trapiantate nei terreni agricoli, rigorosamente nelle aree indicate e stabilite dal disciplinare IGP Indicazione Geografica Protetta.
L’antico gesto: la zappatura
Per assicurare respiro alle radici, attraverso la “zappatura a mano”, la terra viene mossa e arieggiata: ogni cespo del nostro fiore trevigiano deve avere il suo spazio, per crescere sano e robusto.
La Legatura in campo
A Settembre, il Radicchio Rosso di Treviso IGP Precoce è pronto: la sua maturazione, infatti, avviene completamente in campo, è il momento della legatura, che consiste nel legare le rigogliose foglie ancora verdi tra loro. Per il Tardivo, invece, il viaggio continua.
La raccolta d’Autunno
È fine Ottobre – Novembre, e anche il Radicchio Rosso di Treviso IGP Tardivo è pronto per essere colto. La raccolta avviene, come da tradizione, a mano: i cespi vengono poi ripuliti con cura dalle foglie esterne e dalla terra, rigorosamente “a cortèl”.
“Legatura mazzi” da mani sapienti
In azienda, una volta puliti i cespi, essi vengono legati in grossi mazzi e immersi in grandi vasche riempite con la preziosa acqua di risorgiva, in un ambiente buio.
Dall’acqua, il sapore a colori
È la fase più affascinante di tutto il processo: per 12/30 giorni (a seconda del clima), i cespi di radicchio assorbono ora i nutrienti dell’acqua, che dà vita al cuore croccante dell’ortaggio. Si sviluppano, inoltre, il sapore inimitabile e i suoi inconfondibili colori.
“A Cortèl” la tipica scortecciatura
Ai mazzi presi dalle vasche, slegati e poi scortecciati e puliti, vengono sapientemente intagliate le radici con il tipico coltello.
A un passo dalla Distribuzione
Il nostro Radicchio Trevigiano viene, infine, mondato in acqua corrente. Questa operazione dev’essere eseguita immediatamente prima dell’immissione nella filiera distributiva del prodotto.
Confezionata la Bontá in tavola
Il viaggio è terminato e il Radicchio Rosso di Treviso IGP Tardivo, ora, è pronto per essere venduto: da fine Novembre fino ad Aprile, possiamo godere di questo prezioso frutto del nostro territorio, così pregiato da essere chiamato “Il Fiore dell’Inverno” per la tavola.
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