Produzione da Ottobre ad Aprile
Conosciuto come fiore d’inverno, il Radicchio di Treviso tardivo IGP è una cicoria selvatica denominata Cichorium Intybus che nel tempo ha subito varie trasformazioni fino ad essere oggi quell’ortaggio pregiato prodotto nelle terre trevigiane dove ha trovato le condizioni ideali per il suo sviluppo.
Le origini
La diffusione del radicchio è accompagnata da varie leggende. La più accreditata sembra essere quella secondo cui, nel 1860, il vivaista belga Francesco Van den Borre utilizzasse la tecnica dell’imbiancamento sui radicchi rendendoli dei fiori da utilizzare per allestire parchi e giardini.
L’imbiancamento-forzatura
Si caratterizza per essere sottoposto all’imbiancamento e alla forzatura: viene cioè raccolto in campo, messo in casse, legato a mazzi e collocato in vasche con acqua corrente di risorgiva.
IGP
Dal 1996 tutelato dal Consorzio a cui viene riconosciuta l’Indicazione Geografica protetta per il Radicchio di Treviso tardivo che proviene dalle campagne di 24 comuni del Veneto (17 in provincia di Treviso, 5 in provincia di Venezia e 2 in quella di Padova).
Usi
Dall’aspetto regale, dall’inconfondibile sapore e dalle innumerevoli proprietà nutrizionali, è un ortaggio molto versatile in cucina, adatto sia per le preparazioni a crudo che per antipasti, primi e dessert.