Produzione da Marzo a Maggio
Coltivato nell’area compresa tra i fiumi Dese, Sile e Piave.
Le origini
L’asparago ha origini antichissime: era conosciuto come pianta spontanea al tempo degli Egizi e coltivato già dagli Antichi Romani. L’asparago è così gustoso, prelibato e ricco di proprietà benefiche, che è da sempre presente anche nell’arte: sono arrivati fino ai giorni nostri gli affreschi di Pompei che testimoniano come gli asparagi fossero parte della dieta romana. L’asparago è soggetto di diverse opere durante i secoli ed è del 1808 il dipinto più celebre che raffigura l’ortaggio: L’asperge di Édouard Manet.
La coltivazione
Il pregiato asparago Bianco viene prodotto facendo crescere la pianta ricoperta di terra. Il fusto sotterraneo produce delle gemme da cui cresce la parte commestibile dell’ortaggio (il turione) che, sviluppandosi sottoterra, non reagisce al processo della fotosintesi clorofilliana, rimanendo così bianco.
Proprietà benefiche
Oltre alle ben note proprietà diuretiche (grazie alla presenza di asparagina), l’asparago può aiutare nella regolazione dei livelli di zucchero nel sangue (grazie alla presenza di cromo) e facilita la digestione (è ricco di fibre). L’asparago, inoltre, contiene antiossidanti e, dato l’alto contenuto di potassio, rappresenta un alimento molto utile al cuore e ai muscoli in generale.
Usi
Il sapore è delicato e dolce. L’asparago Bianco può essere consumato lesso, alla griglia o come ingrediente per gustosi primi piatti, come il risotto. Ottimo come abbinamento con le uova, l’asparago Bianco ha un sapore così fine che può essere mangiato anche crudo, in carpaccio.